Storia
STORIA DELL’ORATORIO BEATA VERGINE IMMACOLATA - DESIO
E’ difficile datare ufficialmente la nascita dell’Oratorio BVI di Desio. Alcuni indizi tuttavia consentono di affermare che esso nacque nella prima metà del secolo scorso, attorno al 1840-1842 allorché alcuni giovani desiani iniziarono ad incontrarsi per leggere testi della Bibbia e del magistero della Chiesa.
Mentre altrove in Brianza gli oratori venivano creati dai sacerdoti raggruppando i ragazzi con giochi e spiegazione del catechismo, a Desio il nucleo dell’oratorio nasce dalla volontà degli stessi giovani per poi essere confermato dai sacerdoti.
Il primo assistente fu don Antonio Villoresi che raggruppò i giovani in un locale sito a S Pietro al Dosso; qui don Villoresi diede vita alla prima banda dell’Oratorio e ad una compagnia filodrammatica che sarebbe poi divenuta la Compagnia filodrammatica di San Genesio.
Alla morte di don Villoresi nel 1870, divennero coadiutori dell’Oratorio don Francesco Fossati e don Luigi Mauri, morti entrambi in breve tempo. Don Carlo Giovenzana divenne così il nuovo coadiutore e nel 1877 acquistò dal Marchese Carcano un appezzamento di terreno della grandezza di circa 2600m² sull’angolo di Via Pozzo Antico e di via Circonvallazione (l’attuale via Achille Grandi), per potervi erigere una nuova sede capace di accogliere il sempre crescente numero di frequentatori. Questo spazio coincideva con la vecchia “Curt di Padelitt” oggigiorno scomparsa per far posto ad un edificio residenziale a lato dell’attuale cappella dell’Oratorio.
Il prevosto don Mossolini comprese che l’attività iniziata da don Villoresi e continuata da don Giovenzana era un’occasione unica per la Chiesa desiana e per tutta la popolazione di Desio, un modo per coniugare la fede con la vita di tutti i giorni ed uno strumento per fornire ai più giovani un punto di riferimento cristiano. Così nel 1878 la nuova sede voluta da don Giovenzana fu pronta , tutta circondata da un muro: era stato sistemato un lungo salone che a pianterreno serviva per scuola di musica e palco con platea per il teatro.
Nel 1888 don Giovenzana venne trasferito a Casatenovo ed a sostituirlo arrivò don Erminio Rovagnati che sarebbe rimasto assistente dell’Oratorio per ben vent’anni, fino al 1908. L’azione di don Rovagnati fu così profonda che diede grande impulso alle attività dell’oratorio, cosicchè si rese necessario l’ampliamneto degli ambienti divenuti ormai angusti.
Attorno al 1897 don Rovagnati iniziò le pratiche per l’acquisto di un terreno posto di fronte a quello esistente ed avente una superficie pari al doppio, di proprietà del Conte Severino Longoni. Questa sarà la sistemazione finale dell’oratorio, così come lo possiamo ancora vedere ai giorni nostri. Il terreno fu recintato e venne eretto il salone-teatro (l’ex cineteatro Villoresi ed attuale sala della comunità). Verso Nord , fiancheggiante l’attuale via Grandi nacque una lunga sala per la scuola di disegno; in seguito vennero aggiunte altre sale per uso biblioteca, direzione, portineria …
Si cominciò anche la costruzione della Chiesa, concepita molto ampia e dedicata alla Beata vergine Immacolata. La copia della pergamena incastonata nella prima pietra recita così:
Borgo di Desio – Capo Pieve – Capoluogo di mandamento – Circondario di Monza
Diocesi e Provincia di Milano
In questo giorno 8 otto settembre nell’anno di N.S. Gesù Cristo 1897
Felicemente regnando nella Cattolica Chiesa il Sommo Pontefice Leone XIII
in Italia il re Umberto I
Arcivescovo di Milano Sua Eminenza il Sig. Cardinale Andrea Carlo Ferrari
Prevosto part. P.te. Cesare Mossolini
Sindaco Ills. Sig. Commd. Egidio Ing.re Gavazzi
Si premette che in margine della via Pozzo Antico che segna il confine occidentale di questa località, da circa20 anni vi fu eretto un edificio per uso Oratorio festivo maschile con unito piazzale piantumato ad uso ricreazione di circa pert. milanesi 4 quattro, ma per il continuo aumento della popolazione che ormai ha raggiunto la cifra di diecimila abitanti il detto locale ad uso oratorio è divenuto insufficiente quindi il M.R. Sacer. D. Erminio Rovagnati attuale assistente eccles. dell’oratorio e coadiutore in luogo, in unione col di lui antecessore M.R. Sacer. D. Carlo Giovenzana attualmente coadiutore a Casate Nuovo, fecero acquisto di questo spazio di terreno di circa pert. milanesi 10 dieci ed ora tutto cintato.
Per primo edificio a servizio del suddetto oratorio festivo maschile si intende innalzare la Chiesa sopra disegno e sotto la direzione dell’Egr. Sig. Ing.re Architetto Formenti (Giuseppe) di Seregno, ed oggi si procede alla posizione della prima pietra secondo i riti di santa Chiesa essendo stato a ciò delegato il Mr.R. Prevosto di Desio Sac. Cesare Mossolini con facoltà di subdelegare, e che ha subdelegato il predetto M.R. Sacer. D. Giovenzana, fungendo da padrino il Sig. Pompeo Orsenigo, da madrina la Sig.ra Virginia Viganò nata Trezzi – testimoni il Sig. Gavazzi Antonio di Pio e Gavazzi Giuseppe di Egidio.
Capomastro esecutore il Sig. Mariani Felice i quali tutti sottoscrivono questa pergamena alla presenza dell’Ill. Sig. dott. Conte Giuseppe di Barbiano Belgioioso di qui pure sottoscritto.
A perpetua memoria di quanto sopra, si depone questa pergamena rinchiusa in un tubo di vetro nel vano della prima pietra vi si unisce una medaglia del Sommo Pontefice Leone XIII ed alcune monete con l’effigie di S.M. il Re Umberto I.
Datato 8 settembre 1897
Da allora fu un continuo succedersi di iniziative che videro la loro nascita proprio in Oratorio: dalla Banda, alla Scuola di canto, alla Biblioteca Popolare, alla Scuola di disegno, fino addirittura alla creazione di una banca. Nel 1909 nacque infatti nei locali dell’Oratorio su iniziativa di don Rovagnati la “Cassa Rurale” quella che poi diventerà il Banco di Desio e della Brianza”.
L’Oratorio è rimasto pressoché identico a se stesso fino agli anni ottanta quando l’assistente di allora, don Innocente Binda, ebbe la possibilità di ampliare la superficie dei cortili esterni grazie ad un lascito, ed incorporò l’area compresa fra via dei Tigli e la via Carcano.
Alla fine degli anni novanta, assistente dell’oratorio era don Levi Spadotto, si è provveduto alla ristrutturazione della chiesa dedicata alla Beata Vergine Immacolata, ed al consolidamento del relativo campanile.
E’ storia dei nostri giorni il progetto di riqualificazione dell’intero Oratorio, fortemente voluto sia dall’attuale prevosto don Elio Burlon e dall’assistente don Giuseppe Maggioni. Tale progetto è stato pensato diviso in tre fasi:
-1° fase: la ristrutturazione dei tetti e delle facciate
-2° fase: la riorganizzazione dei cortili esterni
-3° fase: la riorganizzazione degli ambienti interni dedicati alle varie attività dell’Oratorio
La prima fase è stata ormai completata mentre la seconda avrà inizio il prossimo anno.
In tutti questi anni l’Oratorio è stata la fucina di innumerevoli iniziative e molti dei giovani desiani sono cresciuti al suo interno, diventando poi elementi di spicco della vita politica, economica e sociale. E’ per questo che al termine di questa breve storia dell’oratorio, ci è gradito ringraziare tutti gli assistenti che hanno via via profuso le loro migliori energie, da 150 anni a questa parte:
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Don Antonio Villoresi | 1855-1870 |
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Don Francesco Fossati | 1870 |
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Don Carlo Giovenzana | 1870-1888 |
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Don Erminio Rovagnati | 1888-1908 |
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Don Giovanni Penati | 1908-1929 |
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Don Enrico Saporiti | 1930-1935 |
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Don Alessandro Luoni | 1935-1946 |
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Don Renato Coccè | 1947-1958 |
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Don Renzo Mantica | 1958-1963 |
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Don Luigi Bandera | 1963-1975 |
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Don Innocente Binda | 1976-1985 |
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Don Levi Spadotto | 1985-1991 |
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Don Gianluigi Frova | 1991-2000 |
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Don Luca Raimondi | 2000-2008 |
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Don Giuseppe Maggioni | 2008 |
Fonte: “Quaderni della Brianza”, Anno 28 - Numero 161/162